sabato 2 aprile 2016

Maria Antonietta

Maria Antonietta


L'ora legale è per me motivo di felicità, amo la luce, le giornate che si allungano..cioè loro non è che si allungano...c'è luce fino a tardi... nutro quella felicità interiore per cui ti si stampa il sorriso in faccia senza un apparente motivo, in fondo basta poco per essere felici...E' che improvvisamente ti bei di tutto quello che c'è intorno, ti senti partecipe del risveglio di mamma natura...è una rinascita cosmica...da metà giugno a fine agosto c'è un'ora che prediligo sopra tutte, quella che va dalle sette alle otto di sera (più o meno)...la amo follemente perché mi dà un senso di calma, è come se la terra, dopo una giornata piena di attività, schiamazzi, movimento e altro improvvisamente si calmasse...E' un'ora ferma...le ombre si allungano...il sole lo puoi guardare...i colori prendono una nitidezza "morbida"...e ti bevi un bel bicchiere di vino...Mi ricordo un giorno quando, tornando da una tournée, ed era appunto quell'ora ferma, osservavo la campagna che costeggiava l'autostrada, mi riempivo gli occhi di quella calma.. ecco un contadino sul suo trattore in mezzo ai campi...che bello...e poi mi è uscita così: Ecco anch'io vorrei fare il contadino a quest'ora!...Ricordo la faccia del mio collega...poi la frase: Snob da far paura!.. Non avevo realizzato cosa avevo comunicato...un nano secondo dopo mi sono sentita come Maria Antonietta:Se non hanno pane che mangino brioches!"...chiedo umilmente scusa...

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